Pubblicità, l’online meglio della tv.

Pubblicità, Sassoli de Bianchi (Upa): "Nel 2021 +4%, l'online meglio della tv"

“Il 2020 è stato un anno complicato” ha messo in chiaro Sassoli de Bianchi. “Nella prima parte le imprese hanno ridotto in maniera molto significativa gli investimenti pubblicitari” ma poi hanno capito “che l’aumento dell’ audience poteva rappresentare un’opportunità. Così nella seconda parte del 2020 c’è stata una ripresa, che non ha portato alla chiusura in pareggio, ma ad una perdita dell’11%. Per il 2021 prevediamo una crescita attorno al 4%”.

“In Italia normalmente la televisione è centrale rispetto all’andamento dei media. Se noi prevediamo un 4% per il 2021 la televisione sarà attorno a quella cifra, poi sopra la televisione c’è internet che cresce un po’ di più, alcuni sono sopra o sotto la media, come la carta stampata che sta trasferendo la sua raccolta pubblicitaria sulla parte digitale dell’editoria”.

Ma aggiunge: “C’è bisogno di coesione da parte di chi ci governa, perché se i messaggi sono contrastanti la fiducia viene meno. La campagna vaccinale è stata organizzata in grandissima fretta, non si sono mai sviluppati vaccini in 12 mesi, siamo in tempi turbolenti. Io vorrei sottolineare la grande voglia di uscire, di tornare fuori, di tornare nelle automobili, di viaggiare, di prendere aria, rappresenterà una grandissima opportunità per i mezzi di comunicazione duttili come la radio”. “Abbiamo tra i 70 e i 90 miliardi di risparmi in più che sono dovuti in parte alla paura e in parte al fatto che c’era meno opportunità di spendere, allora bisogna rimettere in circolo: la pubblicità è un motore in questo senso e mi auspico che le aziende investano, anche perché la pubblicità è un motore anche per il PIL”.

Fonte: MEDIATECH

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